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Le credenze di base
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Le nostre credenze di base sono quelle idee profonde e molto radicate su noi stessi. Iniziano a svilupparsi nell’infanzia, grazie alle relazioni significative con i genitori e alle situazioni esperienziali che vive.
Queste credenze profonde guidano il nostro agire e costituiscono la base su cui si fondano i nostri schemi interpretativi della realtà che ci circonda. Le credenze di base possono essere sia positive “sono una persona piacevole” che negative “sono una persona non degna di amore”. Molte credenze di base negative emergono durante periodi difficili e situazioni emotivamente stressanti e molto spesso si cristallizzano nella mente della persona nonostante sia terminata la situazione che le ha determinate. Si configurano dunque come credente assolute, generalizzate e globali.E’ importante sottolineare che queste credenze sono rivolte anche all’altro e al mondo. Ad esempio “gli altri sono degni di fiducia” oppure “le altre persone sono inaffidabili”.Se i pensieri logici sono pienamente consapevoli, le credenze di base spesso sono inconsapevoli; oppure il loro effetto sulla nostra vita, sulle nostre decisioni, sulle nostre relazioni è sottovalutato e talvolta negato. Ad esempio, di fronte ad una proposta lavorativa in posizione di responsabilità una persona preparata e competente ma caratterizzata da credenze su di sé negative quali ad esempio “sono un incapace”, “il cambiamento mi blocca” molto probabilmente declinerà l’offerta. Molto spesso infatti, in una situazione in cui la credenza si riattiva è la persona stessa a focalizzare l’attenzione solo verso ciò che conferma questa stessa credenza, tralasciando qualsiasi altra informazione che la contrasta o considerandola di ben poco conto. Uno degli scopi della psicoterapia è proprio quella di riconoscere e mettere in discussione queste credenze di base per raggiungere nuove consapevolezze.
Semplificando possiamo raggruppare alcune sfere principali in cui ricondurre alcune credenze tra le più comuni:
Credenze di base di perfezionismo:
“Bisogna essere sempre perfetti”, “Mi disturba la pigrizia”, “Sono il più bravo nel gestire i figli”, “Fatico a chiedere scusa” ecc…
Credenze di base di svalutazione:
“Gli altri sono sempre lenti”, “Sono sempre pronto ad attaccare e screditare”, “Fatico ad ammettere i meriti di un’altra persona” ecc…
Credenze di base di inadeguatezza:
“Sono incapace”, “Sono incompetente”, “Sono un fallimento”, “Sono una persona debole” “Non sono degno di rispetto” ecc…
Credenze di base di non amabilità:
“Non son degno di essere amato”, “Non sono attraente”; “Nessuno mi vuole bene”, “Sono cattivo”, “Sono destinato ad essere solo” ecc …
Credenze di base di controllo:
“Dico agli altri ciò che devono fare”, “Mi arrabbio se mi chiede consigli e poi fa come vuole”, “Devo controllare le azioni degli altri”, “Niente deve essere fuori dal mio controllo” ecc…
Credenze di base di chiusura:
“Se sto male, meglio isolarmi”, “Non voglio condividere ciò che penso”, “Escludo gli altri dalla mia vita”, “Le discussioni le vivo come attacchi personali” ecc…
Credenze di base di egocentrismo:
“Ho aspettative elevate”, “Devono capire tutti cosa desidero senza che io chieda nulla”, “Mi lamento per le cose piacevoli che non ricevo”, “Forzo gli altri anche se dicono di non essere pronti” ecc…
Credenze di base di aggressività:
“Esprimo le mie opinioni in modo netto e forte”, “Mi arrabbio e rispondo male”, “Pretendo che l’altro condivida con me le sue difficoltà”, “Disturbo di proposito” ecc…
*immagine realizzata in collaborazione con ISS Vigano' di Merate